Sisma 24 agosto: aggiornamenti attività Cittadinanzattiva

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SISMA 24 AGOSTO

Ecco gli aggiornamenti su quanto stiamo facendo per le aree colpite dal sisma.

Come avevo avuto modo di condividere negli scorsi giorni, la nostra azione si articola in due fasi, quella legata all’emergenza e quella post emergenza.

Per quanto riguarda la prima siamo in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile nazionale e con quelli regionali, in particolare delle regioni Marche e Lazio che sono quelle più colpite.

Inoltre stiamo lavorando in collaborazione con la Direzione generale Sanità della Regione Lazio e con l’Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche, per sostenerle nel lavoro relativo agli interventi per garantire la migliore e più tempestiva assistenza socio sanitaria alle popolazioni colpite, ma anche per creare e ricreare servizi laddove non ci sono più.

In particolare abbiamo recuperato apparecchiature elettromedicali (ecografi portatili) e materiare sanitario di consumo da mettere a disposizione delle strutture sanitarie territoriali allestite ed in allestimento nelle zone colpite.

Ad Arquata inoltre stiamo lavorando a sostegno di un medico di famiglia per permettergli di riattivare il proprio ambulatorio dove poter incontrare i propri assistiti.

Il ruolo dei medici di famiglia e dei farmacisti è fondamentale perché, anche in condizioni “normali”, sono le figure più prossime alla comunità in campo sanitario e averli presenti ed attivi nell’emergenza è essenziale.

Ringrazio per la grande disponibilità General Electric e Medtronic che, sin dalle prime ore dopo il sisma, hanno offerto piena e gratuita disponibilità a fornire materiali necessari ai bisogni di assistenza alle dei servizi sanitari territoriali, rivolgendosi a Cittadinanzattiva quale garante di tutta l’operazione.

Attiveremo e chiederemo il coinvolgimento di ulteriori soggetti del mondo dell’impresa appena avremo una “mappatura dei bisogni” da parte delle amministrazioni sanitarie del Lazio e delle Marche: contiamo di avere in proposito informazioni nei prossimi giorni.

I nostri segretari regionali, Elio Rosati e Monia Mancini, sono in costante e quotidiano contatto con le istituzioni, con le imprese donatrici e con i nostri attivisti sul territorio che hanno mobilitato risorse e cittadini a sostegno delle comunità colpite.

Le nostre sedi territoriali di Rieti, Fermo, Ascoli Piceno stanno lavorando instancabilmente e ringrazio davvero tutti per l’impegno.

Nei prossimi giorni attiveremo con informazioni dedicate il nostro sistema PIT (progetto integrato di tutela), i nostri colleghi operatori del servizio daranno assistenza, informazione e tutela alle popolazioni coinvolte delle quattro regioni su tutte le agevolazioni di carattere fiscale, legale, tariffario ed amministrativo previste da istituzioni, autorità garanti ed imprese. Per facilitarne l’accesso in continuità con quanto fatto in occasione del terremoto de L’Aquila.

Stiamo inoltre organizzando con gli amici della Confederazione Italiana degli Agricoltori una serie di iniziative di raccolta fondi per raccogliere risorse da destinare in modo puntuale, tracciabile e rendicontabile ad iniziative a sostegno delle comunità colpite.

Per quanto riguarda la fase della post emergenza, stiamo invece lavorando con Action Aid e Slow Food per avviare una serie di azioni comuni sul fronte della trasparenza e della partecipazione delle comunità coinvolte in tutto il processo che partirà per garantire una ricostruzione celere, trasparente, efficiente. Nello spirito e coerentemente con quanto abbiamo discusso a L’Aquila lo scorso luglio nel corso del Festival della Partecipazione. A breve su questo faremo una comunicazione congiunta.

Sicuramente come Cittadinanzattiva monitoreremo tutte le inchieste della magistratura collegate al sisma e posso anticipare che, insieme con le nostre sedi regionali (in questo caso oltre a quelle di Marche e Lazio anche con quelle di Umbria ed Abruzzo), se vi saranno inchieste che porteranno a processi, ci costituiremo come parte civile in ogni singolo processo.

E’ un dovere civico farlo. Vogliamo giustizia, non vendetta. Per chi non c’è e per chi resta.

Ma non c’è giustizia senza verità per cui lavoreremo per monitorare lo stato delle strutture pubbliche coinvolte nel sisma, per rendere trasparenti tutti gli atti relativi alle ristrutturazioni, agli appalti, ai piani comunali di protezione civile. Vogliamo sapere cosa è successo, punto per punto.

Le responsabilità penali saranno accertate dalla magistratura, ma vanno verificate anche quelle politiche ed amministrative di questi anni, quelle che hanno portato gli edifici pubblici, spesso ristrutturati da poco, ad essere i primi a crollare.

Sicurezza del territorio, trasparenza su quanto è stato in questi anni e sulle operazioni di ricostruzione, partecipazione delle comunità e soprattutto azioni di prevenzione ed investimenti mirati e di lungo periodo per evitare che la tragedia di questi giorni sia la “penultima” e, come nella nostra missione, perché non accada ad altri.