INDUSTRIE INSALUBRI – E’ necessario riflettere!

Cari concittadini e signori amministratori,

nella nostra lettera aperta “Riflettiamoci” avevamo parlato di Industrie insalubri e della possibilità che arrivi a Matelica una Industria pericolosa. Evidentemente non siamo stati molto chiari, perché l’altra sera nel Consiglio Comunale, un politico di lungo corso  cercava  di confondere le tipologie di industrie,  facendo  di tutta l’erba un fascio.

Perciò, ci corre l’obbligo di spiegare meglio: le Industrie Insalubri sono di diverse tipologie e  noi dobbiamo fare una riflessione proprio su queste tipologie. Facciamo una  separazione arbitraria ma  comprensibile :  Industria insalubre “normale” e Industria insalubre a rischio di Incidente rilevante, ed è quest’ultima che verrebbe introdotta a Matelica con il provvedimento di  variante al Piano Regolatore Generale.

L’industria insalubre “normale”, a Matelica esiste già, può essere un allevamento, una porcilaia, un salumificio, ecc. . Se succede un incidente in questo tipo di industrie, può fuoriuscire del liquame, che può essere raccolto senza danni al territorio;  può esplodere un ciauscolo, mentre lo stanno insaccando, e qui la conseguenza grave sarebbe di  sporcare le scarpe dell’operatore.

Se  succede, però,  un  incidente in una Industria  a rischio di Incidente rilevante, le conseguenze sarebbero altre: evacuazione della popolazione di  Matelica  e forse anche di qualche comune vicino, la nuvoletta del gas non conosce i confini. Verrebbero evacuati anche quei  signori che adesso siedono sugli scranni comunali ed alzano la manina; verrebbero evacuati  anche  quelli che praticano sport: i cacciatori, i giocatori di calcio e di basket,  i giocatori di bocce, i giocatori di ruzzola;  verrebbero evacuati anche quelli che, non si espongono  ed  aspettano che qualcuno risolva il problema per loro;  verrebbero evacuati anche  i duemila e cento cittadini, che previdenti hanno sottoscritto la petizione perché la cosa non si faccia;  insomma tutti. Non sono prevedibili gli effetti negativi sulla salute, e come e  quando  si potrà rientrare nelle nostre case, tutto dipenderà dalla gravità dell’eventuale incidente.

Qualcuno potrebbe obiettare: tutte queste cose potranno avvenire se ci sarà l’incidente! Ma se vogliamo essere ottimisti fino all’incoscienza e pensare che non succederà niente?

Con un’industria del genere sul territorio succederà che: avremmo  un danno al patrimonio immobiliare e all’edilizia, chi acquisterebbe più una casa a Matelica? Avremmo un danno all’agroalimentare, chi verrebbe più a passare il fine settimana da noi? Avremmo un danno  alla viticoltura: è quantificabile il danno di immagine per il nostro verdicchio? Avremmo un danno alle industrie alimentari: è quantificabile il danno di immagine per il pastificio già esistente e ottimamente avviato? E così via.

Signori, tutto sarebbe deprezzato. Il nostro territorio rimarrebbe marchiato per sempre.

Ma allora domandate voi: chi ci guadagna? Perché lo fanno?

Chi ci guadagna possiamo dirvelo: ci guadagna l’imprenditore, perché la materia prima per questo tipo di industria è un rifiuto speciale ( solventi esausti) e chi lo produce deve pagare per smaltirlo, quindi un impresa di questo tipo ci guadagna due volte ovvero all’origine  quando viene pagata per lo smaltimento ed alla fine quando lo rimette in commercio rigenerato.   Al nostro territorio, invece, rimarrebbero tutti i problemi già citati e lo smaltimento dei rifiuti residui della lavorazione. E dovremmo essere contenti se a realizzare siffatto impianto sarà un singolo Imprenditore, perché se è una Società, con sede magari in un Paradiso fiscale, non sapremo mai chi c’è dietro malavita compresa attirata dal business dei rifiuti speciali e non solo.  La nostra bella Campania che gli antichi Romani chiamavano la Campania felix oggi è letteralmente devastata dai rifiuti speciali.

Perché lo fanno?  E’ una risposta che vi dovete dare da soli!

Noi richiediamo ancora al Sindaco ed alla Giunta tutta di riflettere su ciò che stanno facendo e di annullare il provvedimento di variante.

 

Dante Reale – Cittadinanzattiva Marche – Tribunale per i Diritti del Malato di Matelica