INDUSTRIE INSALUBRI – Vigileremo

Cari concittadini e signori amministratori,

dopo il VIGILEREMO, affermazione  del Sindaco in Consiglio Comunale e del Vicesindaco sulla stampa,  ci sembrava opportuno sollecitare di nuovo una  riflessione sul problema Industrie Insalubri a Matelica ed iniziare  a vigilare da subito. Perciò vogliamo darvi  informazione su come i nostri responsabili di Giunta, stanno vigilando, vista la delicatezza  e la pericolosità delle Industrie Insalubri.

Noi avevamo sollecitato: La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) concepita  dal legislatore per dare all’Amministratore della cosa pubblica uno strumento in più per la tutela del territorio.

L’Amministrazione che doveva VIGILARE, affermando che: ”la valutazione ambientale è necessaria qualora l’autorità competente  valuti che producano impatti significativi sull’ambiente”, ha ritenuto, pertanto, a priori, che le industrie insalubri a rischio di incidente rilevante non siano degne di essere assoggettate alle verifiche che la legge prescrive. Cioè  hanno deciso di non vigilare.

Un’Amministrazione accorta si deve, invece,  avvalere di tutti gli strumenti a sua disposizione per la tutela dell’ambiente. In questo caso ci sembra che sia  avvenuto esattamente il contrario, l’Amministratore evita lo strumento di tutela, cioè la VAS da noi sollecitata,  utilizzando una richiesta preventiva all’organo provinciale in  assenza del Progetto industriale, operazione da noi ritenuta oltremodo inopportuna per quanto illegittima proprio perché finalizzata ad evitare le verifiche necessarie in relazione alla utilizzazione del territorio per scopi industriali insalubri.

Noi siamo sempre convinti, ancora di più dopo questa risposta, che la VAS o quanto meno la procedura di verifica preliminare di assoggettamento alla VAS, sia più che mai necessaria nel caso in questione,  stante gli effetti significativi sull’ambiente delle  industrie insalubri, come quelle che si vogliono realizzare a Matelica, assimilabili a raffinerie, totalmente estranee al nostro territorio vocato per l’agroalimentare.

Ci sostiene ancora di più, in questa nostra convinzione, il parere di un noto Urbanista, raccolto  in un’assemblea cittadina, avvenuta di recente sull’argomento, presente il Sindaco,  parere che è risultato totalmente conforme al nostro punto di vista, che, in definitiva,  è il punto di vista di un cittadino che ha a cuore la salubrità del territorio in cui vive.

Questi signori, in verità,  stanno vigilando affinché non venga data attuazione alle  Leggi che potrebbero creare intralcio alla loro idea di industrializzazione del territorio di Matelica.

Siamo noi, cari concittadini, che dobbiamo vigilare, adesso, dopo non sarà più possibile. Cosa possiamo sperare dalla nostra Giunta che minimizza, ma non verifica, che fa buona guardia a che le porte restino ben aperte e senza controlli preventivi ad insediamenti che la legge definisce ad alto rischio di incidente rilevante?

Siamo noi che dobbiamo vigilare, sono le Associazioni di categoria che devono prendere posizione chiara: gli industriali agroalimentari, alcuni contigui al sito, che avrebbero un danno di immagine determinate per la collocazione sul mercato del prodotto; le cantine, con le associazioni di  viticultori che avrebbero lo stesso problema;  gli allevatori e non ultimi i costruttori che vedrebbero crollare il proprio mercato; chi vorrebbe più una casa a Matelica?

Tutti i soggetti attivi nel nostro territorio non devono e non possono pensare che questo sia un problema politico di destra o di sinistra, questo è un problema del territorio che riguarda tutti: ricchi e meno ricchi, vecchi, giovani e  bambini, è un problema di tutti, di qualsiasi fede politica o religiosa,  e che tutti devono avere a cuore. Domani, quando il regalo è arrivato,  non si può dire: Io non lo sapevo! Io non pensavo che fosse così! Non ci sono scuse!

Le prove penetrometriche che sono già state eseguite sui lotti di cui alla variante servono per stabilire la portanza del terreno, servono per  stabilire come devono essere fatte le fondazioni per opere ragguardevoli, esempio per torri di distillazione. Ed il Sindaco,  in riunione,  le ha negate, ecco come si sta vigilando, negando l’evidenza.

I giovani, che noi non abbiamo saputo tutelare, devono far loro questo problema,  devono far sentire la propria voce, tutti insieme con coraggio:  la dignità non è in vendita in nessuna bottega. Oggi si stanno raccogliendo le firme, ebbene FIRMATE, è sempre un modo per manifestare il dissenso.

Noi speriamo che nel passaggio che, la variante al PRG, deve fare in Provincia venga quantomeno ristabilito un iter legittimo, credibile e partecipato che tenga conto, cioè, delle istanze di legalità provenienti dal territorio e dai cittadini.  Noi proviamo a VIGILARE, per quanto ci è possibile e con il vostro  indispensabile aiuto.

Cordiali saluti.

Dante Reale – Cittadinanzattiva Marche – Tribunale per i Diritti del Malato di Matelica